Proseguono i nostri lavori progettuali sulla Biblioteca di Musica sacra, anche in tempo di Coronavirus. È un progetto sul quale ragioniamo da circa dieci anni e sul quale stiamo cercando di maturare insieme, come coro, una proposta realizzativa sempre più accurata.
Grazie al lavoro di Giusi Pecoraro (soprano e architetto) abbiamo ora a disposizione nuovi rendering e una bellissima presentazione 3D per iniziare ad entrare, almeno “virtualmente”, nei locali della Biblioteca.

Siamo all’interno della chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo a Brugherio. All’entrata, dopo la porta di ingresso accanto al campanile, si trova uno spazio di accoglienza che potrebbe prevedere anche l’allestimento di un piccolo laboratorio sulla stampa musicale moderna. Poco più avanti, la sala prove, che può accogliere oltre trenta coristi e che potrebbe altresì diventare anche uno spazio per incontri. Al piano superiore la biblioteca vera e propria con spazi previsti per lo studio, per la consultazione e per il deposito librario, con scaffalature per la conservazione delle partiture e della letteratura musicale sulla musica sacra. Accanto alla biblioteca un’altra piccola sala prove per organici più ridotti (sezioni o coro da camera) e uno spazio per lo studio.

Nel corso del 2018 abbiamo elaborato con e grazie a Giusi un altro progetto molto più dettagliato che abbiamo poi presentato come “poster session” alla commissione del Convegno organizzato dalla Pontificia Consiglio della Cultura dal titolo “Dio non abita più qui. Dismissione di luoghi di culto e gestione integrata dei beni culturali ecclesiastici”. Il Convegno, come ci è stato detto dai responsabili del Comitato scientifico, non prevedeva progetti su singoli interventi, ma piuttosto una riflessione accademica sul significato del riuso dei luoghi di culto in Occidente. Inoltre la nostra chiesa parrocchiale non è ovviamente un luogo dismesso, anzi è il centro della vita religiosa cittadina, ma una sua porzione da oltre cinquant’anni è ormai “esausta” ed è proprio quest’area che vorremmo ravvivare con il nostro progetto. Quella del Convegno vaticano è stata pertanto una bella occasione per riflettere in modo più approfondito su un fenomeno in costante crescita nella chiesa europea e che è divenuto, di fatto, una realtà del nostro tempo.

Siamo certi che la nostra proposta di una Biblioteca di Musica sacra potrebbe coinvolgere in una discussione più ampia (e più informata) anche la nostra comunità, e confidiamo nel fatto di riuscire a condividere, sviluppando nel tempo le nostre idee, una proposta che ci impegni in prima persona. Per questo vorremmo in tutti i modi favorire una discussione preliminare su questi temi e conoscere le esperienze diverse ormai divenute realtà in molte parti del mondo. Siamo inoltre disposti a partecipare ad incontri di studio, tavole rotonde, seminari, per trasmettere anche le idee e le esperienze sino a questo momento elaborate. Il discorso continua…

Se volete, potete scriverci all’indirizzo:
info@corosanbartolomeo.com