DAD è un acronimo che in questi ultimi due anni abbiamo imparato a conoscere e che è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità, soprattutto nella quotidianità degli studenti di ogni ordine e grado.
La pandemia e il conseguente lockdown ci ha costretti a utilizzare tutti i mezzi disponibili per cercare di dare alle nostre giornate “da reclusi” una parvenza di normalità.

Anche noi, come coro, ci siamo trovati improvvisamente privati della possibilità di poter svolgere in presenza le prove e così, dopo il prevedibile disorientamento iniziale, il nostro maestro ci ha proposto di incontrarci una volta a settimana, la domenica pomeriggio, su piattaforma digitale. Con i mezzi a disposizione, la possibilità di cantare insieme non era praticabile ma sicuramente era possibile pensare ad un corso sulla storia della musica dagli albori ad oggi.

E così, da aprile a giugno 2020, è cominciata questa meravigliosa avventura attraverso i secoli.

Si parte da Carlo Magno nell’anno 789 con la sua Admonitio Generalis per arrivare, dopo un lungo viaggio attraverso questo misterioso e affascinante mondo, a Claudio Monteverdi e alla sua meravigliosa musica.

Solo alcuni titoli per meglio esplicitare il lungo viaggio fatto attraverso questo corso: Arti liberali (Trivium e Quadrivium); prima scrittura musicale, neumi (notazione sangallese, beneventana, metense). Guido d’Arezzo e nascita del tetragramma e della notazione quadrata fino al pentagramma e ai nomi delle note così come li conosciamo oggi; Polifonia, formalizzazione del ritmo o notazione modale, Ars Antiqua e Ars Nova, Scuola di Notre-Dame, Léonin e Pérotin, Guillame de Machaut e la sua prima messa polifonica, i motetti. I poeti dell’amore (i Minnesänger, in lingua medievale tedesca), le corti d’Europa e i Fiamminghi, Dante e il De vulgari eloquentia; Sviluppo della musica strumentale, i libri corali e poi ancora Josquin Desprez, Guillame Dufay. Nel 1501 cambiamento epocale con Ottaviano Petrucci, editore musicale, con l’invenzione della musica a stampa e poi Giovanni Pierluigi da Palestrina per arrivare infine a Claudio Monteverdi e tanto altro ancora. Il tutto “condito con intermezzi musicali o ascolto guidato” di brani dei compositori citati durante le lezioni.

A conclusione del corso abbiamo esplorato “Musicca.com” sito danese molto interessante che fornisce in modo gratuito e divertente lezioni, esercizi e strumenti interattivi che aiutano ad imparare la musica. In particolare ci siamo focalizzati sugli intervalli esercitandoci anche individualmente.   http://www.musicca.com

Alla fine di giugno 2020 si concludeva questa meravigliosa avventura ma prima di lasciarci per le vacanze, il nostro maestro (vulcano sempre in attività) ci ha proposto, per l’inizio di settembre, la ripresa di “Zwei Motetten op. 74” Warum ist das Licht gegeben den Mühseligen di Johannes Brahms, mottetto che era già in una fase avanzata di studio prima della pandemia e, novità assoluta, lo studio di una messa di Monteverdi. Nello specifico la Messa a 4 voci da cappella pubblicata postuma nel 1651. Proposta accolta con entusiasmo da stadio anche perché la teoria, per quanto avvincente, alla fine deve cedere il passo alla pratica.

A settembre quindi, poiché la pandemia non ci consentiva ancora le prove in presenza, abbiamo ripreso Brahms e, all’inizio di novembre, cominciato lo studio individuale di Monteverdi con l’ausilio di un programma di video-notazione musicale. Gli incontri sulla piattaforma digitale sono proseguiti a settori separati. Ci siamo dedicati con impegno per lunghissimi mesi allo studio e finalmente, nel febbraio 2021 grazie anche a Don Alberto, carissimo amico del maestro e di tutto il coro, abbiamo avuto la possibilità, sempre nel pieno rispetto delle norme anticovid, di fare una prova in presenza a Figino Serenza in una chiesa della sua comunità pastorale. E’ stato come tornare a respirare e, dopo un anno intero di inattività, un’emozione fortissima. Grazie di cuore carissimo Don Alberto!

Lo studio individuale é proseguito, così come le nostre prove in DAD a settori separati fino alla fine di giugno 2021 con un piacevolissimo intermezzo alla fine di aprile quando, col permesso delle autorità competenti abbiamo fatto una seconda prova in presenza al parco Brivio a Brugherio all’ombra di un cedro centenario dell’Himalaya. Un pomeriggio davvero indimenticabile in compagnia della meravigliosa musica di Monteverdi.

Antonia